Ascesa all 'antico borgo di Santa Maria
del Monte di Varese, e da questi
al Campo dei Fiori, presso
la Cittadella delle
Scienze
Ogni anno, verso il mese di maggio, dopo aver effettuato la tradizionale visita medico sportiva ed aver ricevuto l'ok , è mia abitudine effettuare un piccolo test, che serve sopra tutto per stabilire se anche per quest'anno il mio fisico sarà in grado di sopportare la solita settimana dedicata alla mia pratica sportiva preferita, il Cicloturismo.
Il test di cui sto parlando, comporta la salita in bicicletta al Sacro Monte di Varese, e da qui', dopo un veloce spuntino, con una seconda ascesa un po più impegnativa si raggiunge la Cittadella delle Scienze, alla sommità del massiccio del Campo dei Fiori.
Se devo essere sincero fino in fondo, questo test è un modo come un altro per festeggiare, ormai da circa vent'anni, il mio compleanno; sarà un modo abbastanza singolare, però ognuno è libero di festeggiarlo come crede !
Per cui, il giorno stabilito, a metà mattinata, dopo aver preparato tutto per bene, si parte in direzione Varese e, dopo circa 15 km, raggiungo località Sant'Ambrogio, da dove inizia la salita vera e propria per il Sacro Monte di Varese.
Il primo tratto di salita, fino al piazzale del Sacro Monte è di sette km., poi ci sono altri sei Km., sempre di salita, per raggiungere Località Campo dei Fiori.
un bellissimo tornante
La salita, a parte un paio di strappi veramente impegnativi, è alla portata di tutti, va da sé che come tutte le salite, deve essere affrontata con un minimo di allenamento.
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sulla via del ritorno, un ultimo sguardo al Borgo prima del rientro a casa
f i n e
Il test di cui sto parlando, comporta la salita in bicicletta al Sacro Monte di Varese, e da qui', dopo un veloce spuntino, con una seconda ascesa un po più impegnativa si raggiunge la Cittadella delle Scienze, alla sommità del massiccio del Campo dei Fiori.
Se devo essere sincero fino in fondo, questo test è un modo come un altro per festeggiare, ormai da circa vent'anni, il mio compleanno; sarà un modo abbastanza singolare, però ognuno è libero di festeggiarlo come crede !
Per cui, il giorno stabilito, a metà mattinata, dopo aver preparato tutto per bene, si parte in direzione Varese e, dopo circa 15 km, raggiungo località Sant'Ambrogio, da dove inizia la salita vera e propria per il Sacro Monte di Varese.
Questo è il tratto più duro della salita [ 10 % ca ],
sopra il ponticello transita la funicolare, ripristinata
anni fa, che nei pressi del piazzale dei Bus, in zona prima Cappella, porta fin quasi al Santuario
un bellissimo tornante
non c'è che da scegliere !
verso il piazzale del Sacro Monte
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Sacro Monte di Varese
E' una delle più affascinanti vie Sacre della nostra zona,
ed è costituita da ben 14 cappelle, arricchite al loro interno da statue in terracotta a grandezza naturale ed affreschi, che rappresentano diversi momenti della vita di Gesù.
I lavori iniziarono nel 1605 sotto la direzione dell' Architetto Giuseppe Bernasconi che fu l'ideatore dell'intero progetto.
Monumento dedicato a Papa Montini, sulla sinistra l'ingresso secondario al Santuario
L'inizio della Via Sacra
La prima Cappella
La seconda Cappella, alla sua sinistra si intravede il dipinto di Gottuso, la fuga in Egitto.
I lavori iniziarono nel 1605 sotto la direzione dell' Architetto Giuseppe Bernasconi che fu l'ideatore dell'intero progetto.
L'ultima Cappella, ovvero la 14 esima
La statua del Mosè che domina dall'alto la Via Sacra
La torre campanaria
Monumento dedicato a Papa Montini, sulla sinistra l'ingresso secondario al Santuario
Al culmine della via Sacra, trovasi il pittoresco borgo di Santa Maria del Monte, tutto racchiuso intorno al suo splendido Santuario, dedicato alla Madonna Nera.
Si pensa che i primi insediamenti siano avvenuti attorno al 1500.
Si pensa che i primi insediamenti siano avvenuti attorno al 1500.
Una veduta dell'antico Borgo dalla Via Sacra
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Campo dei Fiori
La cittadella delle Scienze del cielo e della terra,
è situata su una delle vette del Campo dei Fiori, precisamente su Punta Paradiso, che per chi sa attendere lo spuntare del giorno, in alcune giornate limpide, è possibile scorgere le più alte guglie del Duomo di Milano con la sua Madonnina dorata.
La costruzione materiale degli edifici che compongono l'intero complesso della Cittadella e delle sue infrastrutture, è frutto in massima parte del lavoro del Prof. Furia coadiuvato da migliaia di volontari che via via si sono avvicendati nel tempo.
Ancora oggi, tutti i prefestivi ed i festivi, questi stupendi luoghi sono popolati da volonterosi volontari, giovani e non, che prestano la loro opera gratuitamente per mantenere e migliorare le strutture esistenti di questo delizioso luogo; l'edificio centrale è dotato di una foresteria, la stessa è atta ad ospitare gli associati che vi giungono ogni fine settimana.
La Cittadella, nel suo insieme costituisce un ideale "Ponte di Comprensione " fra la gente e la scienza, per la conoscenza delle preziosità e dell'unicità delle meraviglie della natura, per poterle amare e difendere, e per poter garantire la conservazione alle future generazioni.
La stessa, fa parte di un'istituzione unica nel suo genere in tutt' Europa, e che comprende al suo interno numerose strutture di interesse scientifico e naturalistico, quali :
è situata su una delle vette del Campo dei Fiori, precisamente su Punta Paradiso, che per chi sa attendere lo spuntare del giorno, in alcune giornate limpide, è possibile scorgere le più alte guglie del Duomo di Milano con la sua Madonnina dorata.
La costruzione materiale degli edifici che compongono l'intero complesso della Cittadella e delle sue infrastrutture, è frutto in massima parte del lavoro del Prof. Furia coadiuvato da migliaia di volontari che via via si sono avvicendati nel tempo.
Ancora oggi, tutti i prefestivi ed i festivi, questi stupendi luoghi sono popolati da volonterosi volontari, giovani e non, che prestano la loro opera gratuitamente per mantenere e migliorare le strutture esistenti di questo delizioso luogo; l'edificio centrale è dotato di una foresteria, la stessa è atta ad ospitare gli associati che vi giungono ogni fine settimana.
La Cittadella, nel suo insieme costituisce un ideale "Ponte di Comprensione " fra la gente e la scienza, per la conoscenza delle preziosità e dell'unicità delle meraviglie della natura, per poterle amare e difendere, e per poter garantire la conservazione alle future generazioni.
La stessa, fa parte di un'istituzione unica nel suo genere in tutt' Europa, e che comprende al suo interno numerose strutture di interesse scientifico e naturalistico, quali :
l'osservatorio astronomico popolare,
sorto per la tenace iniziativa del Prof. Furia tra il 1963 e 1964, con due cupole per la ricerca astronomica, dotate di telescopi e diverse apparecchiature scientifiche; ogni anno vi giungono da ogni regione d' Italia, numerose scolaresche e comitive ed anche singoli visitatori, per osservazioni astronomiche.
sorto per la tenace iniziativa del Prof. Furia tra il 1963 e 1964, con due cupole per la ricerca astronomica, dotate di telescopi e diverse apparecchiature scientifiche; ogni anno vi giungono da ogni regione d' Italia, numerose scolaresche e comitive ed anche singoli visitatori, per osservazioni astronomiche.
Sull'ampia terrazza dell'osservatorio, ci sono ben nove basamenti per telescopi, a disposizione del pubblico per delle serate collettive di osservazione astronomica; questa serate consentono l'osservazione a gruppi di almeno cinquanta persone.
Presso la segreteria è possibile effettuare le prenotazioni per gruppi, comitive, scolaresche ed anche per singole persone.
Presso la segreteria è possibile effettuare le prenotazioni per gruppi, comitive, scolaresche ed anche per singole persone.
al culmine della salita, la cupola per le osservazioni astronomiche
sullo sfondo le Alpi ed un piccolo lembo di Lago Maggiore
l'osservatorio meteorologico,
comprende una stazione di ascolto per satelliti meteorologici, ed una stazione radio per trasmettere i dati inerenti le previsioni del tempo regionale.
comprende una stazione di ascolto per satelliti meteorologici, ed una stazione radio per trasmettere i dati inerenti le previsioni del tempo regionale.
il centro geofisico prealpino,
che svolge rilevamenti meteorologici e sismologici, e che comprende anche
l'osservatorio sismico,
in grado di registrare qualsiasi scossa tellurica proveniente da ogni parte del pianeta.
che svolge rilevamenti meteorologici e sismologici, e che comprende anche
l'osservatorio sismico,
in grado di registrare qualsiasi scossa tellurica proveniente da ogni parte del pianeta.
il centro studi botanici " Lombardia " ,
che è composto da un nutrito erbario riguardante la flora locale ed è munito di un laboratorio di analisi del suolo e delle acque, per scopi agrari e forestali.
che è composto da un nutrito erbario riguardante la flora locale ed è munito di un laboratorio di analisi del suolo e delle acque, per scopi agrari e forestali.
l'interno della serra fredda
il giardino botanico,
che si occupa dello studio e della conservazione della flora delle prealpi lombarde.
che si occupa dello studio e della conservazione della flora delle prealpi lombarde.
la serra fredda,
è posizionata all'interno del giardino botanico e serve per la riproduzione, la diffusione e la protezione della flora alpina.
Parlare del " Professore " , cosi' come lo chiamavano i suoi ragazzi, non è semplice perchè si corre il rischio di tralasciare notizie ed avvenimenti importanti, cercherò comunque di segnalare le cose essenziali :
Nato a Catania nel 1924, trasferitosi a Varese nell'ottobre del 1940 ed ivi deceduto nell'agosto del 2010.
Nel 1956, fu fondatore e Presidente della Soc. Astronomica G.V. Schiaparelli, Centro popolare divulgativo di Scienze della natura.
Ha ideato e realizzato la Cittadella delle Scienze della natura, sul massiccio del Campi dei Fiori, sede scientifica della Soc. Astronomica.
Ideatore e promotore del parco naturale del Campo dei Fiori.
Per i suoi meriti umani, culturali, sociali e scientifici, ha ricevuto nel Giugno del 1971, il massimo riconoscimento costituzionale della Repubblica :
- Diploma di Prima Classe di Benemerito della cultura, della scuola e dell'arte, e medaglia d'oro del Presidente della Repubblica.
Medaglia d'oro nel settembre del 1986, ad elezione a Cittadino Benemerito della città di Varese, per le numerose opere intraprese a favore del patrimonio pubblico.
Dopo la sua morte , i soci della Soc. Astronomica G.V. Schiaparelli, esattamente il 24 Novembre 2010, giorno in cui avrebbe compiuto il suo 86 esimo compleanno, gli hanno dedicato un asteroide, scoperto nel gennaio del 2002 dal socio Luca Buzzi, con il telescopio dell'osservatorio.
La città di Varese lo ricorderà sempre come uno dei suoi più illustri e benemeriti concittadini.
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è posizionata all'interno del giardino botanico e serve per la riproduzione, la diffusione e la protezione della flora alpina.
L'artefice di tutto quanto esposto sopra, è stato una persona eccezionale, il Professor Salvatore Furia, di origine Siciliana, ma varesino d'adozione.
Infatti dal 1956, ha saputo creare, impostare, valorizzare, con l'aiuto di numerosi volontari, quanto sopra descritto, e non solo.
E' praticamente impossibile parlare del Campo dei Fiori, senza ricordare questa straordinaria figura, da sempre affascinato e amante della natura, appassionato di botanica, astronomia, ecologia ecc. e delle Scienze in generale.
Parlare del " Professore " , cosi' come lo chiamavano i suoi ragazzi, non è semplice perchè si corre il rischio di tralasciare notizie ed avvenimenti importanti, cercherò comunque di segnalare le cose essenziali :
Nato a Catania nel 1924, trasferitosi a Varese nell'ottobre del 1940 ed ivi deceduto nell'agosto del 2010.
Nel 1956, fu fondatore e Presidente della Soc. Astronomica G.V. Schiaparelli, Centro popolare divulgativo di Scienze della natura.
Ha ideato e realizzato la Cittadella delle Scienze della natura, sul massiccio del Campi dei Fiori, sede scientifica della Soc. Astronomica.
Ideatore e promotore del parco naturale del Campo dei Fiori.
Per i suoi meriti umani, culturali, sociali e scientifici, ha ricevuto nel Giugno del 1971, il massimo riconoscimento costituzionale della Repubblica :
- Diploma di Prima Classe di Benemerito della cultura, della scuola e dell'arte, e medaglia d'oro del Presidente della Repubblica.
Medaglia d'oro nel settembre del 1986, ad elezione a Cittadino Benemerito della città di Varese, per le numerose opere intraprese a favore del patrimonio pubblico.
Dopo la sua morte , i soci della Soc. Astronomica G.V. Schiaparelli, esattamente il 24 Novembre 2010, giorno in cui avrebbe compiuto il suo 86 esimo compleanno, gli hanno dedicato un asteroide, scoperto nel gennaio del 2002 dal socio Luca Buzzi, con il telescopio dell'osservatorio.
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Tornando verso casa, ed arrivati a questo punto della discesa, non si può fare a meno di rivolgere un ultimo sguardo a questo splendido Borgo che da quasi cinque secoli, sovrasta e protegge la nostra bella e laboriosa Provincia.
Quanto sopra esposto non vuole essere che una semplice relazione circa una gita a carattere culturale, per maggiori informazioni sei pregata/o di consultare il sito specifico.
ps: le informazioni sopra descritte sono state tratte parzialmente da un libretto realizzato e distribuito dal Parco del Campo dei Fiori di Varese.
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Quanto sopra esposto non vuole essere che una semplice relazione circa una gita a carattere culturale, per maggiori informazioni sei pregata/o di consultare il sito specifico.
ps: le informazioni sopra descritte sono state tratte parzialmente da un libretto realizzato e distribuito dal Parco del Campo dei Fiori di Varese.
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CIAO, TI RINGRAZIO GIUSEPPE !