Questo singolare veicolo, pressochè sconosciuto in Italia, al suo apparire generava un'infinità di situazioni, di storie, di incontri con quanti avevano modo, per i più svariati motivi, di trovarsi in quel momento sul loro stesso percorso.
La sua semplice comparsa provocava nel cuore della gente una strana curiosità, rivolgendo loro mille domande, ed ancor più, quando si accorgevano che uno dei due occupanti lo strano mezzo era una giovane donzella.
Non bisogna dimenticare che correva l'anno 1884, come non rimanere a bocca aperta al vedere una coppia di forestieri percorrere alcune località del centro Italia a bordo di quello strano veicolo ?
Il viaggiare a quei tempi con quello strano mezzo, significava richiamare l'attenzione di una moltitudine di persone, significava avere un approccio immediato con le persone che via via si potevano incontrare, al di la di qualsiasi ceto sociale.
Possiamo inoltre lontanamente immaginare le mille difficoltà che questa coppia dovette incontrare solamente per soddisfare i più elementari bisogni, quali il nutrirsi, oppure la ricerca di un giaciglio per la notte.
Le belle tavole, i disegni e gli schizzi riprodotti all'interno, sono opera dell'autore ed artista Joseph Pennel, mentre la stesura del testo è da attribuirsi alla brava Elisabeth.
Questo piccolo volumetto, ne racconta con una piacevole descrizione, le innumerevoli avventure, i numerosi incontri ed i mille piacevoli episodi, in questo magico viaggio in Italia, visto da un sellino di una strana bici, attorno all'anno 1884.
Ciao Giuseppe,
RispondiEliminascorrendo le pagine del tuo blog ho trovato questa interessante recensione... non credevo che il libro dei coniugi Pennel fosse stato ripubblicato! Dopo aver letto dell'opera di Pennel ad una mostra mi era rimasto impresso il fatto che avesse scritto questo curioso libro ma temevo fosse ormai introvabile!
ciao Cecilia,
RispondiEliminaio invece l'ho scoperto anni fa, su un settimanale c'era una piccola recensione che mi ha incuriosito e successivamente l'ho trovato in libreria. Mi è piaciuto molto, è un piccolo scrigno di notizie e si legge d'un fiato.
ciao giuseppe