sabato 22 gennaio 2011

Pista ciclo pedonale dei Navigli da Somma Lombardo ( VA ) a Milano ( Darsena di Porta Ticinese )
































Pista  Ciclo  pedonale dei Navigli

 da   Somma Lombardo (  VA  )  Via Canottieri
 ( di fronte  al Bar/Ristorante  Canottieri 6 )
   
a       Milano 
  Darsena  di  Porta  Ticinese,
 a pochi passi dal Duomo ! 





Da questo punto parte il sentiero  che porta alla Diga di  Panperduto,  recentemente   l'intera area  ha acquisito una nuova   valorizzazione turistica come meglio illustrato dal seguente link
















Questo insolito  ed avvincente itinerario, tocca via via le seguenti località :

Vizzola Ticino, Lonate Pozzolo, Tornavento, Turbigo, Galliate, Cuggiono, Magenta, Abbiategrasso, Gaggiano, Trezzano sul Naviglio, Corsico, per approdare nel vero senso della parola  alla Darsena di Porta Ticinese a Milano.

Il periodo consigliato, secondo il mio modo di vedere,  è senz'altro la  primavera, quando la natura si risveglia coi suoi mille colori , altrettanto bello è il periodo autunnale per  le  sue fantastiche tinte color pastello,  a voi la scelta.



La Diga  di Panperduto sul Canale Villoresi


 Da questo punto il Canale Villoresi ci accompagnerà fino a Nosate dove  abbandoneremo  il Villoresi  per seguire il corso  del  Naviglio Grande, che ci farà compagnia fino  a Milano.







La strada è completamente asfaltata, tranne un buon  tratto  di acciottolato all'inizio, che il ciclista dovrà evitare,  spostandosi  sulla destra della carreggiata stessa, dove troverà  uno stretto  sterrato, giusto per poter passare con le sottili gomme della bicicletta senza subire danni; logicamente maggior attenzione  dovranno porre i possessori delle  palmerine, molto più sensibili a percorsi sconnessi.






Questo itinerario costeggia totalmente  i vari corsi d'acqua, iniziando dal Fiume Ticino,  Canale Villoresi  ed infine il Naviglio Grande, ed è   interamente pianeggiante, gli unici dislivelli del percorso sono da attribuirsi  alle diverse  rampe che via via  troviamo  nel caso di incroci stradali, oppure di cavalcavia,  per poter  passare da una riva all'altra.  







Il percorso è molto ombreggiato, tranne gli ultimi dieci/quindici kilometri  che separano Abbiategrasso a Milano:  trattasi di un rettilineo infinito  e monotono e tutto in pieno sole, per cui sarebbe consigliabile evitare  nella stagione estiva, perlomeno le ore più calde.

















ricovero delle chiatte lungo i percorso













Rebecco  sul Naviglio, il Castello




Gaggiano sul Naviglio





un'oasi di pace































































la darsena 






le Colonne di San Lorenzo








il nostro obiettivo, Piazza Duomo !




Giunti in Piazza Duomo, per i patiti delle due ruote non ci sono dubbi, il rientro a casa sarà  solo ed esclusivamente in sella alla propria bici.

Per chi invece sarà più che soddisfatto di quanto  visto e vissuto, potrà  incamminarsi verso la Stazione di Porta Garibaldi per il rientro attraverso il servizio  Treno   più   Bici, istituito anni  or sono  dalle Ferrovie.


Brevi note sul Naviglio Grande


Il Naviglio Grande, nasce dal fiume Ticino, nel  senso che  prende l'acqua dal  fiume nei pressi di Turbigo per finire la sua corsa,  dopo circa cinquanta kilometri nella Darsena di Porta Ticinese a Milano.
La sua costruzione  iniziò nel 1177 per risolvere  i problemi d' irrigazione  dei terreni agricoli e solo dal 1272, fu reso completamente navigabile.
Solamente con l'inizio della costruzione del Duomo di Milano che il Naviglio diventò una delle  più importanti vie di comunicazione, sopra tutto per il trasporto su apposite chiatte, del marmo bianco/rosa che estratto dalle Cave di Candoglia, un piccolo Comune del Verbano, veniva portato  a Milano, attraverso il Lago Maggiore, il Ticino, il Villoresi ed il Naviglio.
Un dato molto significativo è che  la Darsena di Porta Ticinese,  ancora nel 1953, era al tredicesimo posto nella speciale classifica  di ricevimento merci  fra i Porti Italiani, che però  tale situazione era destinata a mutare  nel giro di pochi decenni, andando incontro ad un inevitabile declino.  In questi ultimi anni,  la navigazione sul canale,  è  solamente a scopi turistici.







f     i     n     e