venerdì 12 agosto 2011

Ascesa al Sacro Monte di Varese e da questi al Campo dei Fiori






























Ascesa   all 'antico  borgo  di  Santa   Maria 
 del    Monte    di   Varese,   e  da  questi
 al Campo dei Fiori, presso
 la Cittadella delle 
Scienze







veduta del Borgo salendo verso Campo dei Fiori


Ogni anno,   verso il mese di maggio, dopo aver effettuato la tradizionale visita medico sportiva  ed aver ricevuto l'ok ,   è mia abitudine  effettuare un piccolo  test, che serve sopra tutto  per stabilire  se anche  per quest'anno  il mio fisico  sarà in grado di sopportare  la solita settimana dedicata  alla mia  pratica sportiva preferita, il Cicloturismo.
Il test di cui sto parlando, comporta la salita in bicicletta al Sacro Monte di Varese, e da qui', dopo  un veloce spuntino, con una seconda ascesa  un po più impegnativa   si raggiunge  la Cittadella delle Scienze, alla sommità del massiccio del Campo dei Fiori.
Se devo essere sincero fino in fondo, questo test è un modo come un altro  per  festeggiare,  ormai da circa vent'anni, il mio  compleanno; sarà un modo abbastanza singolare, però   ognuno è libero di festeggiarlo come  crede !


Per cui, il giorno stabilito, a metà mattinata, dopo aver preparato tutto per bene,  si parte in direzione Varese e, dopo circa 15 km, raggiungo  località Sant'Ambrogio, da dove inizia  la salita vera e propria  per il Sacro Monte di Varese.





Questo  è  il  tratto  più  duro  della salita  [ 10 %  ca  ],
sopra il ponticello transita la funicolare, ripristinata
anni fa, che nei pressi del piazzale dei Bus, in zona prima Cappella,  porta fin quasi   al Santuario






ruscello in secca





Il primo tratto di salita,  fino al piazzale del Sacro Monte   è di  sette km., poi ci  sono altri sei Km., sempre di salita,  per raggiungere Località Campo dei Fiori.




un bellissimo tornante





La salita,  a parte un paio di strappi veramente impegnativi, è alla portata di tutti, va da sé che come tutte le salite, deve essere affrontata con un minimo di allenamento.





non c'è che da scegliere !





verso il piazzale del Sacro Monte



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Sacro Monte di Varese

E' una delle più affascinanti vie Sacre della nostra zona,



L'inizio della Via Sacra



La prima Cappella






La seconda Cappella, alla sua sinistra si intravede il dipinto di Gottuso, la fuga in Egitto.



  ed è costituita da ben  14 cappelle, arricchite al loro interno  da statue in terracotta  a grandezza naturale  ed affreschi,  che rappresentano diversi momenti  della   vita di Gesù.
  I lavori  iniziarono nel 1605 sotto la direzione dell' Architetto Giuseppe Bernasconi  che fu l'ideatore dell'intero progetto.




L'ultima Cappella, ovvero la 14 esima





La statua del Mosè che domina dall'alto la Via Sacra





La torre campanaria






Monumento dedicato a Papa Montini, sulla sinistra l'ingresso secondario al Santuario







 

l'interno del Santuario Mariano




 

Al culmine  della  via Sacra,  trovasi  il pittoresco borgo  di Santa Maria del Monte, tutto racchiuso intorno  al  suo splendido Santuario,  dedicato alla Madonna Nera.
Si pensa che i primi insediamenti siano avvenuti attorno al 1500.



Una veduta dell'antico Borgo dalla Via Sacra



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Campo    dei    Fiori

 Cittadella delle scienze




l'ingresso alla Cittadella







benvenuti alla Cittadella



La cittadella delle Scienze del cielo e della terra,
 è situata su una delle vette del Campo dei Fiori, precisamente su Punta Paradiso, che per chi sa attendere lo spuntare del giorno, in alcune giornate limpide,  è possibile scorgere  le più alte guglie del Duomo di Milano con la sua  Madonnina dorata.

La costruzione materiale degli edifici che compongono l'intero complesso della Cittadella e delle sue infrastrutture, è frutto in massima parte del lavoro del Prof. Furia coadiuvato  da migliaia di volontari che via via si sono avvicendati nel tempo.
Ancora oggi, tutti i prefestivi ed i festivi, questi stupendi luoghi  sono popolati da  volonterosi volontari, giovani e non,  che prestano la loro opera gratuitamente per mantenere e migliorare le strutture esistenti di questo delizioso luogo; l'edificio centrale è dotato di una foresteria, la stessa è atta ad ospitare gli associati  che vi giungono ogni fine settimana. 
 La Cittadella, nel suo insieme costituisce un ideale  "Ponte di  Comprensione " fra la gente e la scienza, per la conoscenza delle preziosità  e dell'unicità delle meraviglie della natura, per poterle amare  e difendere,  e per poter garantire  la conservazione  alle future generazioni.
 La stessa,  fa parte di un'istituzione unica nel suo genere in tutt' Europa, e che  comprende al suo interno  numerose strutture  di interesse scientifico e naturalistico, quali :

l'osservatorio astronomico popolare,
sorto per  la tenace iniziativa del Prof. Furia  tra il 1963 e 1964, con due cupole  per la ricerca astronomica, dotate di telescopi e diverse apparecchiature scientifiche; ogni anno vi giungono da  ogni regione d' Italia,  numerose scolaresche e comitive  ed anche  singoli visitatori, per osservazioni astronomiche.
Sull'ampia terrazza dell'osservatorio, ci sono ben nove basamenti per telescopi, a disposizione del pubblico per delle serate collettive di osservazione astronomica; questa serate consentono l'osservazione a gruppi  di almeno cinquanta persone.
 Presso la segreteria è possibile effettuare le prenotazioni per gruppi, comitive,  scolaresche  ed anche per singole persone.



al culmine della salita, la cupola  per le osservazioni astronomiche







sullo sfondo le Alpi ed un piccolo lembo di Lago Maggiore



 
l'osservatorio meteorologico,
comprende una stazione di ascolto per satelliti meteorologici, ed una stazione radio    per trasmettere i dati inerenti le previsioni  del tempo regionale.

il centro geofisico prealpino,
 che svolge rilevamenti  meteorologici e sismologici, e che comprende anche 


 l'osservatorio sismico,
 in grado di registrare qualsiasi scossa  tellurica  proveniente da ogni parte del pianeta.

il centro studi  botanici " Lombardia " ,
 che è composto da un nutrito erbario riguardante la flora locale ed è munito di un laboratorio di analisi del suolo e delle acque,  per scopi agrari e forestali.



l'interno della  serra fredda





il giardino botanico,
che si occupa dello studio e della conservazione  della flora delle prealpi lombarde.

la serra fredda,
 è posizionata all'interno del giardino botanico e serve per la riproduzione, la diffusione e la protezione della flora alpina.














L'artefice di tutto quanto esposto sopra,  è stato una persona eccezionale, il Professor Salvatore Furia, di origine Siciliana, ma varesino  d'adozione.

Infatti dal 1956, ha saputo creare, impostare, valorizzare,  con l'aiuto di numerosi volontari, quanto sopra descritto, e non solo.
E' praticamente impossibile parlare del Campo dei Fiori, senza ricordare questa straordinaria figura,  da sempre affascinato e amante della natura, appassionato di botanica, astronomia, ecologia ecc.  e delle Scienze in generale.


Parlare del " Professore " , cosi' come lo chiamavano i  suoi ragazzi, non è  semplice perchè si corre il rischio di tralasciare notizie ed avvenimenti  importanti, cercherò comunque di segnalare le  cose essenziali :

Nato  a Catania nel 1924, trasferitosi a Varese   nell'ottobre del 1940 ed ivi deceduto nell'agosto del 2010.

Nel 1956, fu fondatore e Presidente della Soc. Astronomica G.V. Schiaparelli, Centro popolare divulgativo di Scienze della natura.

Ha ideato  e realizzato la Cittadella  delle Scienze della natura,  sul massiccio  del Campi dei Fiori, sede scientifica  della Soc. Astronomica.

Ideatore e promotore del parco   naturale del  Campo dei Fiori.

Per i suoi meriti umani, culturali,  sociali e scientifici, ha ricevuto  nel Giugno del 1971, il massimo riconoscimento costituzionale della Repubblica  :

- Diploma di   Prima Classe  di Benemerito  della cultura,  della scuola e dell'arte, e medaglia d'oro  del Presidente della Repubblica.



Medaglia d'oro  nel settembre del 1986, ad elezione a Cittadino Benemerito  della città di Varese, per le numerose opere  intraprese a favore del patrimonio  pubblico.



Dopo la sua morte , i soci della  Soc. Astronomica  G.V. Schiaparelli,  esattamente il  24 Novembre  2010, giorno in cui avrebbe compiuto il suo 86 esimo compleanno, gli hanno dedicato un asteroide, scoperto nel gennaio del 2002 dal socio Luca Buzzi, con il telescopio dell'osservatorio.









La città di Varese lo ricorderà sempre come uno dei suoi più illustri e benemeriti concittadini.







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sulla via del ritorno, un ultimo sguardo al Borgo prima del rientro a casa







Tornando verso casa, ed arrivati  a questo punto della discesa, non si può fare a meno di  rivolgere un ultimo sguardo a questo splendido Borgo che da quasi cinque secoli, sovrasta e protegge la nostra bella e laboriosa  Provincia.





Quanto sopra esposto non vuole essere che una semplice relazione circa una gita a carattere culturale, per maggiori informazioni sei pregata/o di consultare il sito specifico.


 ps: le informazioni sopra descritte sono state  tratte parzialmente da un libretto realizzato e distribuito dal Parco del Campo dei Fiori di Varese.
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