sabato 10 dicembre 2011

Fiori, Bacche & Colori del mio Giardino





















Fiori, Bacche  e Colori del mio  Giardino


Racconto  Fotografico




Disegno del mio carissimo amico ed artista Renato Bonardi






La mia piccola oasi  in primavera










gelsomino ryncospermum




 

 
viola del pensiero





idem come sopra







 
papaveri



 




 
 
salvia splendis








anemone pulsatilla










alisso  saxatile










viburnum plicatum lanart


















 
crocus



















glicine







semi di anemone pulsatilla in maturazione











agapantus
















rosa di natale






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mahonia










mahonia charity








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scaevola











gelsomino giallo











 
 
 
 
 
 



yperico





cornus florida rubra









...........leggerezza.............









magnolia stellata



















frutticini di pyracantha












foglie di cotoneaster incipriate di brina







cotoneaster










callicarpa  bodinieri




idem







spirea






campanula










 
 
 
 
 
 



campanula persicifolia

 
 
 
 
 



 
dahlia






il mio piccolo giardino roccioso nel suo massimo splendore












anemone pulsatilla in maturazione,  sullo sfondo aquilegia vulgaris










aquilegia










particolare del  calice











 
ciclamino
 
 
 
 
 
 
 
 
 
genziana
 
 
 
 
 
 
 
 
 
mughetto
 





 

 
stella alpina


 



 

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Un breve cenno sulla mia
 piccola Oasi

 


 
        Ricordo benissimo la prima volta che misi piede in questo piccolo fazzoletto di terra, circa 500 metri quadrati e leggermente in pendenza.
       Correva circa l’anno 1970 e  l’unica essenza che vi regnava sovrana era la classica ortica che troviamo in abbondanza in quasi tutti i nostri giardini.
     
       Il motivo per cui venni attratto da questo luogo, allora insignificante, era che in alcuni punti della parte alta del giardino, se cosi’si poteva allora chiamare, esistevano alcune piccole sorgenti dall'acqua  gelida e cristallina anche nelle giornate più calde dell’anno.

       Dai racconti di nonna Dorina,   quest’acqua opportunamente incanalata in una grande vasca, veniva utilizzata in passato dalle lavandaie del luogo per fare il bucato,  perchè come tutti sappiamo, allora non esistevano le lavatrici e tutte le massaie erano costrette a recarsi presso i lavatoi comunali col solito carico di panni da lavare per il tradizionale bucato.

       Devo confessare che su di me l’acqua  ha sempre avuto  un grosso fascino per cui decisi di valorizzare  il piccolo podere, innanzitutto eliminando  le numerose erbacce infestanti con l’aiuto di  una moto zappatrice.
      Fatto questo,  il primo lavoro fu di  sistemare gli argini  della vasca  ed ampliarla leggermente fino a farla diventare un piccolo laghetto di circa m. 2 per  m. 8,  successivamente il terreno venne  concimato,  seminato a prato e vennero messe a dimora  alcune piante da frutto  e numerosi  arbusti ornamentali.  Attorno alla fontana  venne costruito  un cordolo di sassi a vista e fu a questo punto che scattò in me  una vera e propria passione  per i fiori in generale,  in particolare per la flora alpina e per le erbacee  perenni, alcune  molto indicate       per il giardino roccioso.
       E fu in quegli anni, verso i primi anni 70 che scoprii i vivai Coccetti di Lisanza,   ricordo  che  le prime piantine  che acquistai costavano allora  200 Lire Cad. 
       Nel tempo il giardino ha subito una serie infinita di  trasformazioni, grazie sopra tutto  all’aiuto delle numerose  riviste  specializzate nel settore. Infine per la realizzazione del giardino roccioso mi fu di valido aiuto questo   piccolo liberculo :
 

 LE   PIANTE

Dei giardini rocciosi

Atlante Illustrato

Nicola TETI  Editore

 

       Molto prezioso per la costruzione  del  roccioso e per la soluzione  di tutti i problemi che si possono incontrare nella realizzazione e non da ultimo per la scelta delle   essenze da mettere a dimora.






 
 
 
         ..........................continua ..............................











Disegno del mio carissimo amico ed artista Renato Bonardi